Coaching: dubbi e perplessità
Quando sentiamo nominare la parola coaching, molti di noi immaginano un palcoscenico, una platea affollata, effetti speciali, musica a palla ed un invasato che parla a voce alta dentro un microfono auricolare!
Niente di più sbagliato!
La televisione, il cinema e molti pseudo-professionisti venditori di fuffa ci hanno abituato in questi anni ad un’immagine completamente distorta di quello che è realmente un coach, o meglio, un coach aziendale.
Un coach non è una persona che fa spettacolo, o che ricorre a espedienti comunicativi per “caricare” le persone.
Il coach aziendale è a tutti gli effetti un professionista ed il coaching aziendale una disciplina di studio pensata per offrire supporto a quelle imprese che non riescono a esprimere al 100% il loro potenziale.
Chi è il coach?
Il termine “Coach” è una parola inglese che ha un doppio significato. Significa sia allenatore che vettura. In questo senso il coach riveste un ruolo che comprende due diversi aspetti: quello dell’allenamento, ovvero dell’esercizio e quello del viaggio, ovvero del percorso intrapreso per arrivare a raggiungere uno specifico obiettivo.
Il coach offre la possibilità di allenare un atteggiamento mentale funzionale all’obiettivo che si vuol ottenere in futuro. Per questo si parla anche di coaching strategico, ovvero di un tipo di supporto che punta ad individuare il percorso ottimale affinchè ognuno possa riuscire ad esprimere al massimo le proprie caratteristiche peculiari e, attraverso quelle, ottenere il successo desiderato.
Coaching significato
Si può definire come “intervento sulla persona” (non sull’impresa o sull’organizzazione, che non sono altro che soggetti aggregati composti da tante persone ) affinchè ciascuno possa riuscire a comprendere meglio il proprio valore, sia individualmente che nel contesto in cui è inserito. Il coaching non è altro che un intervento effettuato attraverso uno specifico metodo che punta a:
- sviluppare le potenzialità
- superare i limiti personali
- migliorare le performance (personali, professionali o sportive)
- adottare comportamenti e atteggiamenti utili al raggiungimento di uno o più obiettivi.
Il Coaching è un metodo di allenamento attraverso il quale si rafforzano notevolmente le potenzialità creative, generative ed evolutive. La sua caratteristica principale è la progressione, ovvero la produzione del movimento verso ciò che si desidera nel futuro, e per cui si spendono, tempo, soldi, energie.
Il coaching funziona davvero?
Certo che funziona! Come tutti gli esercizi praticati per acquisire una maggiore consapevolezza di sè e per affinare alcune specifiche abilità funziona solo se c’è volontà, costanza, metodo e pratica.E soprattutto se c’è disponibilità a mettersi in discussione, a distruggere quei castelli di carta fondati su convincimenti non validi e a ricostruirli sopra solide fondamenta.
Il coaching, sia ben chiaro, non fa miracoli! Non ci trasforma in ciò che non siamo, ma semplicemente fa emergere quel valore unico ed irripetibile di ciascun individuo, mettendolo di fronte ad una diversa consapevolezza di sè.
L’intento del coaching è quello di individuare le soluzioni che ogni individuo, dentro di sè, già possiede ma a cui, in molte occasioni e per diverse motivazioni, non riesce ad accedere.
Grazie al coaching molti propositi positivi riescono a tradursi in azioni pratiche. Questo grazie al confronto con il coach per mezzo del quale i pensieri, una volta verbalizzati, acquisiscono una forma propria.
Ciò consente di trasformare un’idea progettuale in un progetto reale e, dunque, in un processo virtuoso teso a costruire qualcosa di concreto.
Quante volte ci troviamo a dover fare delle scelte dalle quali possono dipendere diversi percorsi di vita? Il coaching, soprattutto il coaching motivazionale, coadiuva il processo decisionale rendendo ogni scelta ben ponderata e convinta.
Non solo: il coaching incoraggia il cambiamento, ovvero l’abbandono della comfort zone per intraprendere un processo di trasformazione volto alla crescita ed al potenziamento. Alimenta l’autostima
e rende un professionista, un imprenditore, un manager, un personaggio pubblico sicuro di sè e del ruolo che ricopre.
Aiuta a combattere le sfide nei due principali campi aperti: quello dell’arena competitiva e quello della mente umana, cercando di ridurre al massimo gli ostacoli che la realtà ci pone di fronte e quelli che sono dentro noi stessi.
I risultati sono sorprendenti. In molti casi aver ricorso al supporto di un coach ha significato in modo inequivocabile aver:
- migliorato la qualità delle relazioni umane
- aver risolto criticità di natura gestionale
- reso più agevole il processo decisionale
- accresciuto il livello di autostima
- determinato una correlazione indiretta con l’aumento della redditività
A chi si rivolge il coaching?
Ogni individuo può trovare beneficio dal coaching. In particolar modo:
- professionisti/dilettanti dello sport
- manager
- imprenditori
- personaggi pubblici
- politici che intendono avvalersi degli strumenti del marketing politico
- persone che intendono sviluppare programmi di autosviluppo e autoefficacia (Life Coaching)
Grazie al coaching ciascuno di loro può superare difficili barriere dovute a:
- scarsa motivazione
- difficoltà di relazione/ comunicazione con i dipendenti
- difficoltà nel dare feedback
- scarsa leadership
- scarsa intelligenza emotiva
- forte orientamento ai problemi
- paura di parlare in pubblico
- tendenza a rimandare nel tempo gli impegni presi
- difficoltà nella gestione emotiva
La Vivarelli Consulting si avvale di affermati professionisti nell’ambito del coaching e della formazione per mettere in condizione i propri committenti, soprattutto nelle zone di Firenze, Grosseto, Roma e Latina di intraprendere un percorso di auto-miglioramento, finalizzato a massimizzare le performance di risultato per quanto riguarda le sfere individuale, relazionale e gestionale.